Luigi XIV

Capitolo VII, "La prèmiére épreuve".

"Era la prima volta che lo osservava così da vicino, però, e credette di capire perchè metà delle fanciule della corte andassero in visibilio per lui. Da sua madre, la regina, aveva ereditato gli occhi cervoni e il taglio a mandorla gli conferiva un aspetto quasi orientale, a tratti malizioso. La pelle olivastra accresceva l'avvenenza della sua persona, nonostante la tonalità poco conforme ai canoni estetici del momento. Il viso era all'apparenza di un ovale senza imperfezioni, ma l'occhio attento di Nicolas non potè evitare di scorgere alcune cicatrici più pronunciate sulla fronte e sull'angolo della mandibola, un'eredità che il re aveva ricevuto dal vaiolo che l'aveva colpito durante l'infanzia. I capelli castani ricadevano in morbide onde poco al di sopra delle spalle e la luce fredda del mattino ne metteva in evidenza i tenui riflessi color mogano. Le labbra carnose erano valorizzate da un paio di baffi a pennetta, e il re portava la barba ben rasata come tutti gli altri gentiluomini. Nonostante fosse a una discreta distanza, il luogotenente riuscì a captare anche una fievole nota dell'essenza di Louis, riconoscendo le inconfondibili noe muschiate e marine dell'ambra grigia."